Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia

Wikipedia può ritenersi soddisfatta: anche quest’anno manterrà il suo status di libera enciclopedia del web. Il merito va ai suoi affezionati lettori che, rispondendo all’ormai tradizionale appuntamento annuale di sottoscrizione di fondi lanciato dal suo fondatore Jimmy Wales, hanno permesso alla fondazione che gestisce il sito di raccogliere 16 milioni di dollari. Una cifra che le permetterà di non dover raccogliere pubblicità almeno per un altro anno.

”E’ la prova dello spirito alla base di Wikipedia”, ha detto Wales. Il fundraising è stato il più grande della storia decennale dell’enciclopedia: 500 mila persone in 140 paesi hanno contribuito in appena 50 giorni. L’annuncio è stato dato dalla Wikimedia Foundation, l’organizzazione no profit che gestisce Wikipedia e i progetti collegati.  In pieno panico sul futuro dell’editoria in un mondo che non vuole pagare per l’informazione, Wikipedia aveva lanciato la sottoscrizione a metà novembre: ”La pubblicità e il business non sono il diavolo, ma sono concetti che non ci appartengono. Noi siamo come una biblioteca o un parco pubblico”, aveva spiegato Wales la cui foto, in apertura di ogni pagina dell’enciclopedia online, ha contribuito a convincere i lettori.

E’ scattata così una delle più veloci raccolte di fondi della storia. ”Wikipedia è l’unico grande sito della top ten su Internet che resta priva di pubblicità grazie principalmente ai suoi utenti”, ha detto la direttrice esecutiva di Wikimedia Sue Gardner annunciando che gli ‘striscioni’ in apertura di pagina saranno sostituiti da altri che ringraziano la comunità globale e invitano i 400 milioni di utenti a diventare volontari. La raccolta fondi avviene ogni anno ma nel 2009 avevano contribuito a Wikipedia in 230 mila mentre stavolta oltre mezzo milione di persone hanno investito una media di 22 dollari a testa. L’annuncio di Wikimedia coincide con un altro proclama sul web secondo cui Facebook continua a dimostrare il successo di un altro modello di profitti online: la pubblicità. Goldman Sachs investirà 450 milioni di dollari sul social network dando al sito web di Mark Zuckenberg, che nel 2010 è stato il più visitato della rete, una valutazione di mercato teorica di 50 miliardi di dollari.